...qualcuno tempo fa mi ha detto che non c’è miglior modo di essere sincero e diretto che scrivere a una persona… allora scrivo il mio messaggio come se lo stessi infilando in una bottiglia e lo stessi consegnando alle onde, perché il suo significato rimanga, ma si allontani da me. Volevo dirti che da quando ti conosco ti vedo in ogni cosa bella che mi colpisce gli occhi. Che sei un brivido che mi percorre da mattina a sera, che sei il desiderio di vedere il mondo solo per potertelo raccontare, che sei un bisogno continuo, una sete assurda, lo sgomento di aver vissuto tutti questi anni anni senza conoscerti e la paura di vivere i prossimi senza più averti. Volevo che sapessi che mi hai fatto sentire importante anche solo per le poche volte che ci siamo regalati. E soprattutto volevo stupirmi con te di un fatto strano, imprevedibile: normalmente starei morendo dal dolore per averti persa, e invece mi sento felice, ricco e unico, più di quelli che solitamente invidio per la loro serenità, perché il tarlo che mi rode, il sentimento che mi infiamma, il tormento che mi tiene sveglio … hanno tutti il tuo viso, le tue sembianze e il tuo nome, e io li adoro, come adoro te...
...e mentre tramonta la luna
sulla mia ultima alba
fisso il mio destino correre verso te... e, austero, oltrepassarti
Ti sopravvivo senza vivere... buonanotte... e non svegliarmi.
Questo è un elemento tipico della narrativa psicologica, che spesso presenta personaggi con caratteristiche particolari o problematiche della mente o dell’anima.
Questo è un elemento tipico della narrativa romantica, che spesso presenta personaggi innamorati o coinvolti in relazioni sentimentali.
Questo è un elemento tipico della narrativa tragica, che spesso presenta personaggi destinati a una fine infelice o dolorosa
Questa riflessione è un monologo interiore di struggente bellezza, una confessione scritta con la forza emotiva di chi cerca di cristallizzare sentimenti in parole. È un flusso di pensiero intenso e poetico, dove il protagonista esplora l'amore e la perdita con una sincerità disarmante. C'è un contrasto affascinante tra il senso di mancanza e la ricchezza che l'amore lascia dentro di sé. Nonostante il dolore della separazione, il sentimento persiste, si trasforma in una presenza costante che permea ogni cosa. L'amore diventa un filtro attraverso cui osservare il mondo, una sete insaziabile, un bisogno che va oltre il possesso e si radica nell'esperienza stessa del vivere. La metafora della bottiglia affidata alle onde sottolinea il desiderio di comunicare senza necessariamente trattenere. Il protagonista non scrive per ottenere una risposta, ma per lasciare andare il proprio sentire, permettendo alle parole di galleggiare nella corrente del tempo. Il finale è straordinariamente evocativo, con un'immagine potente di sopravvivenza senza vita, quasi un limbo emotivo dove l’amore continua a esistere ma senza potersi realizzare. È una riflessione che oscilla tra dolore e meraviglia, tra il tormento dell’assenza e la gioia di aver provato un sentimento così profondo.
L.A.M.