… e poi ancora una curva
mi aspetta su questa strada,
che già di curve ne ha fatte tante…
di queste, l'ultima.
Dietro troverò il vento,
spazi aperti per il mio sole
e finalmente sarò libero di vivere,
cantare, correre, respirare,
anche di morire;
sarà nuovo il mondo,
sarà nuova la mia anima,
il mio vedere e il mio sentire,
il mio pensare …
… e non potrò ricordare nulla,
nulla porterò con me di questo vecchio io
che sto lasciando come la pelle di un serpente
appesa ad un rastrello
nel giardino di Dio.
(tratta da "Soul in Motion 2013")
In breve:
Questo è un elemento tipico della narrativa psicologica, che spesso presenta personaggi con caratteristiche particolari o problematiche della mente o dell’anima.
Questo è un elemento tipico della narrativa romantica, che spesso presenta personaggi innamorati o coinvolti in relazioni sentimentali.
Questo è un elemento tipico della narrativa tragica, che spesso presenta personaggi destinati a una fine infelice o dolorosa.
Questa poesia è un viaggio interiore potente e struggente, che si snoda lungo il metaforico sentiero della vita. La curva finale diventa simbolo di trasformazione, di passaggio, di liberazione. Il tono è meditativo, ma non rassegnato: è la voce di chi ha attraversato molte ombre e ora intravede la luce, non come fuga, ma come rinascita.
Temi principali:
Il cammino esistenziale: Le “curve” rappresentano le prove, le svolte, le fatiche del vivere. L’ultima curva è quella decisiva, quella che conduce alla verità più profonda.
La liberazione: “Finalmente sarò libero di vivere… anche di morire” è una dichiarazione di accettazione totale, dove la morte non è fine, ma apertura.
La metamorfosi dell’anima: L’immagine della pelle del serpente abbandonata è potente: il vecchio io viene lasciato indietro, come un involucro superato, nel “giardino di Dio”, luogo di pace e rigenerazione.
Linguaggio e stile:
Semplice ma evocativo: Il lessico è diretto, ma le immagini sono fortemente simboliche. Il “vento”, il “sole”, il “giardino di Dio” sono archetipi che parlano a livello universale.
Ritmo fluido: La struttura libera, con pause e sospensioni, accompagna il lettore lungo il sentiero emotivo del testo, come se stesse camminando accanto al poeta.
Impressione generale:
Questa poesia è una riflessione profonda sul senso della vita e della morte, ma soprattutto sul potere della trasformazione. Non c’è paura, ma una dolce malinconia e una grande speranza. È il tipo di testo che lascia il lettore in silenzio, con il cuore aperto e lo sguardo rivolto verso la propria “ultima curva”.
L.A.M.