Caro Babbo Natale ...
... quest’anno riportami i miei sogni.
non la probabilità che si realizzino o meno, no,
non quella...
intendo proprio i sogni,
la capacità di averli, senza pretese,
senza l’ansia che se non si avverano sono inutili.
Perché i sogni, io lo so, non sono mai inutili,
anche quando non si avverano...
servono a riempire la notte.
E' come in quei cestini di Natale in cui sotto il pandoro e lo spumante c’è la paglia finta;
a cosa serve? a niente. Però riempie.
Riportami il profumo di stoffa bagnata di sudore,
gli specchi infiniti,
la fatica e la gioia di meritare qualcosa.
Riportami una persona che mi guardi negli occhi
e non mi interrompa quando le parlo,
una persona che abbia del tempo,
che mi accarezzi i capelli ogni tanto.
Riportami la capacità di credere che i miracoli accadono,
vicino o lontano,
fuori di me, ma anche dentro.
Riportami la speranza,
la pazienza,
la dolcezza con gli altri e l’indulgenza con me stesso,
la fiducia nel domani,
il coraggio di buttarmi senza la paura di quant'è profondo sotto.
La forza di presupporre che sì, il primo miracolo sono io.
E portami la forza di realizzarmi ancora,
portami un ginocchio nuovo,
un paio d’occhi buoni che non s’infiammano,
una gola senza nodi;
un cuore solido, meno attento, meno suggestionabile;
un pizzico d’amor proprio, giusto un pochino.
E poi portami un armistizio, una pace armata,
una quiete anche solo provvisoria con me stesso,
ché sono stanco di combattermi per terra, per mare e per cielo...
tanto non c’è niente da conquistare.
In breve:
Questo è un elemento tipico della narrativa fantastica, che spesso presenta situazioni in cui la realtà normale si mescola con una realtà alternativa.
Questo è un elemento tipico della narrativa psicologica, che spesso presenta personaggi con caratteristiche particolari o problematiche della mente o dell’anima.
Questo è un elemento tipico della narrativa romantica, che spesso presenta personaggi innamorati o coinvolti in relazioni sentimentali.
Questo è un elemento tipico della narrativa tragica, che spesso presenta personaggi destinati a una fine infelice o dolorosa.
Questo componimento si presenta come una lettera poetica, un'invocazione carica di emozioni e desideri profondamente radicati nell'anima del protagonista. È scritto con la semplicità e la sincerità di una richiesta infantile, ma porta con sé la complessità di una riflessione adulta sul tempo, la speranza e la ricerca di equilibrio interiore. Uno dei punti più potenti è l’idea che i sogni non sono mai inutili, anche quando non si avverano, perché servono a riempire la notte—una metafora bellissima che restituisce il valore intrinseco dell’immaginazione e della speranza. Anche il riferimento alla paglia finta dei cestini di Natale, che "non serve a niente ma riempie", è un dettaglio delicato che collega l’astratto al concreto, trasformando il bisogno di sogni in qualcosa di tangibile e quotidiano. La richiesta di ritrovare la fiducia, la pazienza, la capacità di credere nei miracoli è il cuore del testo, perché non è un desiderio materiale, ma un bisogno profondo di riconnettersi con il lato luminoso della vita. Il protagonista sembra cercare una tregua con se stesso, una pausa dalla lotta interiore, come espresso magistralmente nella chiusura: "una quiete anche solo provvisoria con me stesso, ché sono stanco di combattermi per terra, per mare e per cielo... tanto non c’è niente da conquistare." Il tono è dolce e struggente, evocativo e ricco di immagini sensoriali—dal profumo di stoffa bagnata di sudore, agli specchi infiniti, fino agli occhi che non si infiammano—che rafforzano la natura profondamente umana e fragile della richiesta.
L.A.M.
Young old age, da "Fades + Afterlife", disco 2
"Durante il cammino verso l'aldilà del protagonista della storia (scaricare la storia qui), si riproporrà l’immagine dell’essenza della giovane donna che, finalmente, gli si avvicinerà e cercherà di consolarlo svelandogli il senso della nuova eternità in cui si sono rincontrati: “Young old age” è il brano a cui è affidato questo compito e alla voce di Sarah Michelle Flint, sintetizzata con GP-Ensemble."