Dove risiede il tuo bacino, di quale forza sei figlia e di che dolore sei il premio?
Sei l'esondazione di uno stato d'animo o l'indolenza di un ricordo?
Sei il piccolo volo di chi distratto cade nella trappola dell'occhio troppo attento, o un atto di giustizia di un corpo che cede?
Incomprensibile miracolo continui a scivolare, differente in ogni anima, perché nessun viso è uguale ... a volte libertà altre volte inganno.
Parole liquide di un dolore esacerbato, così profondo da prendere per mano la madre dell'ansia e condurla sino all'ingresso dello stomaco.
Scendi e rallenti ad ogni anfratto del mio viso, come a cercare di evitarmi un dolore ancor più grande ... la tua scomparsa.
In breve
Il componimento ha le caratteristiche di una poesia libera o prosa poetica. Non segue schemi metrici rigidi né rime obbligate, ma si sviluppa attraverso un flusso di immagini ed emozioni intense. Il tono è fortemente evocativo e riflessivo, con una profondità quasi esistenziale: si esplora il dolore, l'ansia e la natura sfuggente di un'emozione che cambia da persona a persona. La sua struttura è fluida, e l'uso di domande e metafore crea un effetto di dialogo interno che può coinvolgere il lettore.
L.A.M.