Ho voglia di una sera piovosa di fine Novembre. Un giorno infrasettimanale, che il giorno dopo ci si sveglia presto e ci si butta nella vita con la solita fretta. Ho voglia di un cappotto, di entrare nella tua macchina, sentire il tuo profumo, lasciarlo accarezzarmi le narici, solleticarmi i sensi, lasciarlo convincermi che sei lì, accanto. Ti chiederò "dove andiamo?" e tu mi dirai "in un posto carino …", e mi racconterai del tuo lavoro e dei tuoi progetti, e io ti dirò che le mie giornate sono meno impegnate delle tue. Parcheggerai tranquilla, pigerai il pollice sul tasto del telecomando, le quattro frecce accese ti segnaleranno all’unisono che hai chiuso portiere e specchietti. Entreremo in questo locale coi tavoli neri e le luci soffuse, con questa splendida orchestra che suona dal vivo, accarezzando gli strumenti come fossero donne. E la musica jazz cullerà i nostri discorsi. Mangeremo ottimo cibo e lo accompagneremo con del vino rosso. E brinderemo a noi. Usciremo da lì sorridenti, fumeremo una Marlboro rossa, forse. Passeggeremo nella piazza deserta, le luci accese e le finestre spente. Poi mi accompagnerai a casa, troverai parcheggio troppo lontano dal mio portone, così scenderai insieme a me. Guarderai attentamente il mio cappotto, mi bacerai e mi dirai "buonanotte", con la voce più bassa che puoi. E io mi sentirò importante, almeno per te. E mi addormenterò felice, scrivendoti un sms sotto le coperte che, strano, profumano di te. A Novembre.
In breve:
Questo è un elemento tipico della narrativa psicologica, che spesso presenta personaggi con caratteristiche particolari o problematiche della mente o dell’anima.
Questo è un elemento tipico della narrativa romantica, che spesso presenta personaggi innamorati o coinvolti in relazioni sentimentali.
Questo è un elemento tipico della narrativa tragica, che spesso presenta personaggi destinati a una fine infelice o dolorosa.
Questo breve racconto è un delicato frammento di intimità, un sogno ad occhi aperti che si consuma tra le pieghe di una sera qualunque, resa speciale dalla presenza dell’altro. L’autore dipinge con parole morbide e sensoriali un desiderio di connessione, di piccoli gesti che diventano rituali d’amore: il profumo nell’abitacolo, il jazz che accompagna le confidenze, il vino rosso che suggella la complicità.
Punti di forza:
Atmosfera evocativa: la pioggia di novembre, le luci soffuse, la piazza deserta… ogni dettaglio contribuisce a creare un mondo sospeso, intimo e cinematografico.
Scrittura sensoriale: il racconto stimola i sensi — olfatto, udito, tatto — rendendo tangibile il desiderio e la tenerezza.
Emozione sincera: l’epilogo, con il protagonista che si addormenta felice, è un inno alla semplicità dell’amore quotidiano, quello che non ha bisogno di grandi gesti per essere autentico.
In sintesi: un racconto che è più una carezza che una narrazione, dove il tempo si ferma per celebrare l’importanza di sentirsi visti, desiderati, amati. Perfetto per chi cerca poesia nei dettagli e malinconia dolce nei giorni di pioggia.
Ho voglia di una sera fredda di Gennaio. Una di quelle in cui il cielo è terso e le stelle sembrano più vicine, ma l’aria punge e ti costringe a cercare calore. Ho voglia di un maglione pesante, di infilarmi nel tuo abbraccio appena salgo in macchina, di sentire il tuo respiro che si mescola al mio. Ti chiederò “hai fame?” e tu sorriderai, dicendo “solo di te”. Andremo in un bistrot nascosto, con le pareti di mattoni e le candele accese sui tavoli. Il cameriere ci porterà una zuppa fumante e pane caldo, e parleremo piano, come se il tempo fosse nostro alleato. Tu mi racconterai di un sogno fatto la notte prima, io ti dirò che mi piace ascoltarti anche quando non dici nulla. Usciremo con le guance arrossate dal vino e dal freddo, e cammineremo lungo il fiume, dove l’acqua riflette le luci della città. Ti fermerai, mi prenderai la mano e mi dirai che ti piace il modo in cui ti guardo. Poi mi accompagnerai a casa, e questa volta troverai parcheggio proprio davanti al portone. Ma scenderai lo stesso. Mi bacerai sulla fronte, come si fa con le cose preziose, e mi dirai “dormi bene”. E io lo farò. Con il cuore pieno e il tuo nome tra le dita, mentre ti scrivo un messaggio che sa di noi.
L.A.M.