..vorrei restituirti quei mille sorrisi, quei mille abbracci, quei mille baci.. vorrei dirti tutte quelle parole che ho nascosto anche a me stessa troppe volte.. vorrei spiegarti il perché di tante cose, ma a volte il senso di quello che faccio non lo so spiegare neanche a me stessa.. sono un’anima instabile tormentata da mille emozioni diverse e contrastanti fra di loro ogni minuto: sto bene, sto male, piango, rido.. e poi? Rimane il vuoto qui nel mio petto.. e poi ci sono quelle notti in cui non riesco a dormire perché ho un costante peso sul cuore che mi schiaccia.. mi sai dire cos’è?? Sono tante le cose che posso cercare di spiegarti, ma a cui non posso dare una risposta.. e a cui tu non puoi dare una risposta! A cosa serve parlartene? Forse il tutto cambierà?.. ma perché angosciarti, perché farti carico di ciò che mi tormenta? Questo non si supera in due, non è qualcosa che si può condividere..per questo ti allontano prima da me, prima che la mia malinconia possa inghiottirti, prima che i miei pianti echeggino nella tua anima, prima che tu mi veda allontanarmi sempre più. Questo non è il mio mondo. Il mondo dove vivi tu non ha un posto per me! E le lacrime non valgono il giusto prezzo per pagare la mia entrata là. Devo cercare il mio giusto equilibrio, il mio posto, me stessa! Non so dove lo farò, so solo che non sarà qui. Devo trovare un significato alla mia vita e non mi basta un grande amore.. Ho bisogno di altro per ritrovarmi, ho bisogno di qualcosa che non so.. e forse quando troverò la mia isola che non c’è potrò dire di non aver cercato invano.. e avrò ottenuto tutto quello che la mia anima voleva.. e solo allora potrò sentirmi in pace con me stessa e pagare finalmente l’entrata nel mondo della felicità.
17-12-2011 - Pubblicato da Sarah Flint alle 06:54 sul blog Altervista "The ProjectMusa"
È un testo molto intenso e commovente, che offre uno spaccato profondo dello stato d'animo di chi scrive in quel momento.
L'autrice, Sarah, descrive apertamente di sentirsi come "un’anima instabile tormentata da mille emozioni diverse e contrastanti". Questo indica una persona che sta vivendo un periodo di grande confusione interiore e lotta psicologica, dove i sentimenti oscillano rapidamente tra gioia, dolore, e un senso di vuoto. Il tema centrale della lettera è l'allontanamento, motivato da un profondo senso di protezione nei confronti del destinatario. Sarah teme che la sua malinconia, la sua "malattia" interiore, possa "inghiottire" o pesare sull'altra persona. La sua scelta di allontanarsi è vista come un atto di amore o responsabilità, per evitare che l'altro si faccia carico di un peso che "non si supera in due". L'autrice esprime chiaramente che la sua infelicità non può essere curata nemmeno da "un grande amore". Il suo bisogno è di trovare un significato alla sua vita, il suo "giusto equilibrio, il mio posto, me stessa!". Questo è un potente messaggio di autorealizzazione, che antepone la ricerca personale e spirituale (la "mia isola che non c’è") alla relazione sentimentale. La frase "Questo non è il mio mondo. Il mondo dove vivi tu non ha un posto per me!" suggerisce un forte senso di non appartenenza e alienazione. L'autrice si sente inadatta o incapace di vivere nella realtà percepita come "felice" o "stabile" del destinatario, come se dovesse pagare un prezzo emotivo ("le lacrime non valgono il giusto prezzo") per entrarvi.
In sintesi, la lettera è una dichiarazione d'amore sincera e agonizzante: ammette un grande affetto e rimpianto per i momenti passati ("mille sorrisi, mille abbracci..."), ma al contempo un'impossibilità di proseguire a causa del suo stato interiore; un atto di auto-affermazione necessario: rappresenta la presa di coscienza che la priorità in quel momento deve essere la propria salute emotiva e la ricerca di un proprio centro, anche a costo di sacrificare una relazione importante. È la voce di una persona in crisi esistenziale, che pur amando, si rende conto di non essere intera e sceglie di "curarsi" da sola prima di potersi dedicare a un altro. È un testo molto toccante che, nonostante la tristezza, rivela un grande coraggio nell'affrontare la propria instabilità e nel prendere una decisione difficile.
L.A.M.