L'orgoglio è la virtù dell'infelice

Racconto poetico.

Una scintilla, una scintilla vivida nel grigio dei tuoi occhi è bastata per scatenare questo incendio gelido. Questa quiete accesa si è consumata al buio, nella foschia feroce di chi non ha il coraggio di schiudersi e preferisce mal celarsi, lontano, dove gli scogli sono così alti e la sabbia così fine che, a tratti, cielo e terra sembrano così ostili da non volersi neanche sfiorare; a tratti si perdonano e fanno l’amore lungo i bagnasciuga... e ancora non si spegne, insolente divampa, investe e abbatte tutto ciò che incontra e non si estingue. Ho amato il tuo distratto riguardarmi, il mio afono scrutarti, il mio imperterrito appartenerti, i prolissi silenzi e le laconiche conversazioni; ho amato le mie lacrime, a una a una, i miei nodi al fazzoletto e quelli in gola, persino il mio dolore ho amato... se mi vuoi bene, per una volta, battiti.

L’orgoglio è la virtù dell’infelice.

In breve:

L.A.M.