by Livio Amato. Composer, melodist & soundscape designer
Il ritorno di livioamato.com, la nascita del progetto Confluenze.
Benvenuti all'inizio di questo viaggio alla ricerca di un io interiore che solo le vibrazioni di certi suoni e certe melodie sono in grado di far emergere e rendere visibile.
All'inizio era il verbo, scrisse un ignoto profeta un paio di millenni fa; se con verbo intendeva il suono, allora si può supporre che la musica, intesa come insieme di suoni e non necessariamente come melodia, esistesse già molto tempo prima che arrivassimo noi. Questo vento sonoro ha attraversato la creazione e, quindi, miliardi di anni prima di arrivare a noi. Quindi niente può essere più saggio della musica, che esisteva ancor prima del tutto, se non Dio stesso. Questa visione avvicina la musica a Dio, come sua manifestazione primaria.
Livio Amato è un compositore, melodista e soundscape designer italiano. Ha composto diverse colonne sonore per teatro, pubblicità, documentari, cortometraggi e altri progetti artistici. Ha collaborato con l’artista britannica Sarah Flint, tra il 2007 e il 2012, nel progetto ProjectMusa, che esplorava le connessioni tra arte visiva, musicale e misticismo. Ha pubblicato nove release digitali, tra cui OltreAmare, The Priestess, Perception e Collected Thoughts. Dagli anni '90 studia la Qabalah e le possibili connessioni con l'arte musicale, dalla scelta degli strumenti e la creazione di suoni inediti, alla composizione di panorami melodici che avvicinino l'essere umano al sé e alle manifestazioni dello spirito.
ProjectMusa. Si tratta di un progetto artistico che coinvolgeva il compositore italiano Livio Amato e l’artista britannica Sarah Flint. Il loro obiettivo era esplorare le connessioni tra arte visiva, musicale e misticismo, creando opere che stimolano la percezione e l’immaginazione. Hanno collaborato a diverse mostre in Italia e in Inghilterra, utilizzando tecniche come la pittura, la fotografia, il video e il suono con la collaborazione di un discreto numero di artisti, esponenti dei vari metodi.
Le influenze
Le influenze musicali di Livio Amato sono molteplici e variegate. Tra i suoi riferimenti ci sono:
La musica classica, in particolare i compositori romantici come Chopin, Schubert, Brahms e Debussy.
La musica elettronica, soprattutto quella ambient, chillout, downtempo e new age. Livio Amato ha sperimentato con diversi strumenti elettronici, sintetizzatori, campionatori e software per creare paesaggi sonori evocativi e suggestivi. Alcuni esempi sono le sue release digitali Perception, The Priestess e OltreAmare.
La musica etnica, in particolare quella orientale, indiana, araba e africana. Livio Amato ha incorporato elementi di queste culture musicali nelle sue composizioni, utilizzando strumenti come il sitar, il tabla, il darbuka e il djembe. Ha anche esplorato le connessioni tra la musica e il misticismo, studiando la Qabalah e altre tradizioni esoteriche.
La musica contemporanea, in particolare quella sperimentale, minimalista e avanguardista. Livio Amato ha collaborato con diversi artisti visivi, teatrali e cinematografici, creando colonne sonore originali e innovative. Ha anche registrato il suo primo album a quattro mani con Sarah Flint, intitolato The Priestess, utilizzando una tecnica di registrazione tridimensionale del suono chiamata Olofonia.
Gli strumenti
Livio Amato usa:
Sintetizzatori, controller e tastiere:
Yamaha Clavinova CLP-635
Yamaha P90
Nektar Impact LX61+
Korg Trinity
Korg Prophecy
Korg Triton
Korg M1
Korg MS-20
Korg Arp Odissey
Korg Electribe-R
Atmos Beatmaker
Digital Suburban Dexed
Native Kontakt 6
Native Kontakt 7
Quiet Music Serenity
Surge Surge XT
U-HE Diva
U-HE Hive
U-HE Zebra 2
BrainWave Generator (generatore di battiti binaurali)
Holistiks Amphiotik Synthesis (Binaural audio mixing and mastering system)
Chitarre:
Privada Classic Concert Guitar P-12
Ovation Pro Series Classic 1773AX-4-G
Epiphone by Gibson S310 Strat